Chi passa da NoLo a Milano, il quartiere lungo viale Monza a nord di piazzale Loreto, non scorgerà negli ultimi anni tanti cambiamenti architettonici. Cambiatissima è la comunità e la forza commerciale di questa zona, vera anima di questo spicchio di città. Ma a introdurre nell’area il concetto di green hospitality (e di design hotel) è l’avventuroso cavalier Remo Eder, con il rilancio dell’hotel Concorde.
Lungo viale Monza, a pochi passi dalla metro di Turro e dal tempio del cabaret Zelig, il Concorde è stata sempre una popolare destinazione per turismo di convegni. Ora si apre al quartiere, a quella moltitudine di neonate esigenze che regnano a NoLo, come l’abitudine a uscire a piedi, cercare posti dove cenare o riunirsi. Tutto lascia presagire a un successo unico per la zona, visto che già adesso l’occupazione delle camere raggiunge l’80% e siamo solo alle prime battute del rilancio.
COSA CAMBIA – Cambia anzitutto la fruizione che si può fare di un hotel del genere, servitissimo dalla metropolitana. In dieci minuti a piedi si arriva all’epicentro di NoLo, piazza Morbegno. Gli arredi e la proposta culinaria soddisfa sia la clientela tradizionale internazionale che viene qui per le fiere, sia il nuovo “plotone” di giovani attivisti e professionisti che popolano la zona. Comode aree relax e smart working costellano la gradevole hall. Il rinnovamento in chiave green (e aperto alla strada senza barriere) ha reso anche le sedute e il bar più accogliente. Un posto a servizio della cittadinanza, come dice il general manager Stefano Picarelli.
“L’idea di inserire l’hotel nell’ambito del nuovo quartiere milanese è stata dello Studio Mamo -ha dichiarato Remo Eder, proprietario degli hotel del Gruppo Antares –ed è stato proprio intorno a quell’obiettivo che si è sviluppato poi tutto il progetto di ristrutturazione”. Grazie a una generale ristrutturazione che ne ha rinnovato gli interni, ma che ne ha aggiornato soprattutto la tecnologia, i sistemi di sicurezza e sanificazione, il Concorde è pronto per accogliere nella sua nuova veste green la clientela business legata ai meeting e agli eventi nelle sue sale che accolgono fino a 200 persone, ma anchechi lo sceglierà per una vacanza leisure.
Lo Studio Mamo, con lavori di 4 mesi, ha affiancato la proprietà con un progetto di interior design e ristrutturazione che ha cambiato il volto dell’hotel pur conservando la sua struttura originaria. “Abbiamo voluto far vivere la natura all’interno del Concorde, con giardini verticali, pergole bioclimatiche, oggetti e arredi di green design che hanno trasformato il look degli interni”, ha precisato Andrea Mamo, riferendosi in particolare all’aspetto più ”verde”che caratterizza oggi l’hotel. L’obiettivo dell’investimento è stato da una parte rendere l’hotel tecnologiamente avanzato, con una veste più fresca e “a prova di Covid”, e dall’altra farlo diventare la struttura di riferimento della nuova area urbana NoLo.
L’hotel punta a essere anche un meeting point generale in città con l’apertura al pubblico del suo ristorante “The GreeneryRestaurant” e del suo bar e proponendosi come location per eventi privati.
DESIGN – Grande attenzione agli elementi di design per questo revamp necessario del palazzo del Concorde, che ora di sera è illuminatissimo, un faro di bellezza su viale Monza. Moroso, azienda celebrata a livello globale da Udine, ha partecipato alrestyling dell’Hotel Concorde contribuendo a caratterizzare con i suoi prodotti le diverse aree comuni dell’albergo: dalla hall all’area lounge, per arrivare alla galleria. Protagoniste della hall e del bar sono le sedute Impossible Wood, dal profilo essenziale, insieme alle scultoree poltroncine Armada, entrambe firmate Doshi Levien. L’area lounge è invece arricchita dalle iconiche poltrone Shadowy di Tord Boontje e dalle poltrone Yumi, un’ordinata rappresentazione di un armonioso arco piegato, disegnate da Bendtsen Design Associates. A completare l’ambiente i tappeti Sama, di forma rotonda e realizzati in esclusiva per Moroso dallo storico fornitore Golran. Infine, nell’area di passaggio galleria, si trovano le poltrone Husk, progetto firmato da Marc Thorpe e parte integrante della collezione per esterni M’Afrique, prodotta da Moroso a Dakar, in Senegal.
Il team di Biscarini Milano, composto da architetti, designer, ingegneri e artigiani, è in grado di offrire un progetto su misura che possa soddisfare le esigenze del cliente. Strutture verdi e in metallo, alluminio e legno, sono state progettate per la riapertura del Concorde a NoLo. Per quanto riguarda l’arredamento, l’azienda seleziona alcuni dei più prestigiosi brand del design made in Italy per rendere un giardino o un salotto elegante ed accogliente o per cambiare il look dello spazio interno.
Per l’Hotel Concorde, in qualità di interiorcontractor incaricato, Caporali Group ha realizzato il complesso progetto di restyling operando sia negli interni, ovvero nelle camere e nelle aree comuni, sia sulla facciata esterna. Nel dettaglio: nelle camere e nei corridoi del Concorde, l’azienda si è occupata della confezione e del montaggio dei nuovi tendaggi, della rimozione della moquette, della posa dei nuovi pavimenti, della realizzazione e posa dei nuovi battiscopa, dei rivestimenti murari e di opere di falegnameria per le pareti tv. Nella hall, l’azienda ha realizzato la modifica del layout eseguendo lavorazioni in cartongesso a soffitto e a parete, producendo e installando il nuovo banco reception, posando il rivestimento decorativo in lamiera sui pilastri esistenti, realizzando e posando le sedute in nicchia della zona lounge con i relativi cuscini e i tappeti all’ingresso.
Nel progetto per la ristrutturazione dell’Hotel Concorde di Milano ADtel si è occupata della parte informatica e relativa alla telefonia come operatore specializzato nello sviluppo a banda larga su tutto il territorio nazionale. Idrotermica Generale, specializzata nel settore degli impianti termoidraulici e di condizionamento dell’aria, ha rifatto l’impianto idrico sanitario a servizio delle camere e di una totale ristrutturazione dell’impianto di climatizzazione in visione green.
M&G Engineering Consulting ha invece seguito il progetto di riqualificazione del BEST WESTERN Antares Hotel Concorde con il rinnovamento degli impianti meccanici per la distribuzione della climatizzazione invernale ed estiva negli ambienti comuni e nelle120 camere che compongono la struttura ricettiva.
Foto Hotel Concorde: Christian D’Antonio (The Way Magazine) e Azimak Comunicazione.
Pubblicato da www.thewaymagazine.it